Articoli della Rivista Giuridica dell’Ambiente
Biodiversità: forse non tutto è perduto
di Stefano Nespor In questo mese di ottobre è stato pubblicato il Living Planet Report sulla salute della biodiversità globale. Il rapporto, elaborato a cadenza biennale dal 1998, analizza il declino di decine di migliaia di popolazioni di vertebrati (mammiferi, uccelli, pesci, rettili e anfibi) in tutto il mondo. I dati fanno impressione: è infatti registrato un calo medio del 69%...
Le interviste del Direttore: Claudia Tebaldi
Stefano Nespor intervista Claudia Tebaldi Per cominciare mi dica qualcosa della sua vita Negli Stati Uniti dal '93, dopo una laurea alla Bocconi in Economia Politica ho conseguito il PhD in Statistica a Duke e poi sono divenuta ricercatrice per gran parte del tempo al National Center for Atmospheric Research, a Boulder. Sono anche legata ad una organizzazione non-profit che fa comunicazione...
Il gatto nero mangerà il topo?
di Stefano Nespor Il cambiamento climatico è provocato dall’immissione dei c.d. “gas serra” nell’atmosfera da parte dell’uomo. Il principale di questi gas è l’anidride carbonica, causata dall’estrazione e dal consumo di combustibili fossili. Il contenimento del cambiamento climatico comporta quindi la riduzione della presenza di questi gas e in particolare della CO2 nell’atmosfera. La...
L’inclusione di gas e nucleare nella tassonomia europea delle attività economiche e sostenibili
di Jacopo Mengarelli Gas e nucleare sono stati inseriti nell’elenco della Tassonomia europea delle attività economiche considerate sostenibili. Il processo di inserimento ha innescato un dibattito acceso, tra tecnici, europarlamentari e società civile, spesso tralasciando i dettagli sulle emissioni e gli altri limiti da rispettare. Ora che si sono calmate le acque, proviamo ad approfondire...
Il legislatore ambientalista per una selvicoltura che non sia esclusivamente produttivistica
di Alberto Abrami Abbiamo già avuto occasione di osservare in questa Rivista che un’utilizzazione legnosa del bosco senza limitazioni sia alla base del testo unico forestale n. 34 del 2018, non riconoscendo il legislatore altra funzione al bosco che quella di produrre legname: un’utilizzazione non solo indiscriminata, quindi, della vegetazione arborea, ma anche insipiente, perché non si cura...
L’Unep ha cinquant’anni
di Stefano Nespor Qual è lo stato dell’ambiente? Che cosa si deve fare? Possiamo fare qualcosa? Queste erano le domande che si accavallavano in molti paesi negli anni Sessanta, all’inizio dell’ambientalismo moderno. Erano domande che non avevano risposta: mancavano o erano ancora approssimativi i sistemi di analisi e di monitoraggio delle condizioni del suolo, dell’aria, dell’acqua, dei mari,...
Termovalorizzatori e grandi città
di Luciano Butti Uno degli argomenti discussi durante la recente crisi politica è stato quello dei termovalorizzatori, in particolare quello che la nuova Giunta della Capitale vorrebbe realizzare a Roma, agevolato dal decreto-legge ‘Aiuti’, in occasione della cui conversione in legge si è aperta la crisi. La gestione ambientale è un tema complesso, e non è detto che la scelta opportuna in una...
The Arctic Sustained, International Cooperation, and Russia
di Joseph F. C. DiMento* One major potential victim of the ongoing war in Ukraine and its aftermath may be the Arctic. The full extent of damage will depend on how long the war rages and the actions taken by Russia and the West in the months ahead. One focus of the war’s effects is on its environment and sustainability. The impacts even if not direct can be real and long-lasting. Russian...
Sanatoria paesaggistica: legittimo il diniego per i volumi non autorizzati
di Eleonora Gregori Ferri T.A.R. Campania, Napoli, Sez. VII, 31 marzo 2022, n. 2157 – Pres. Passarelli Di Napoli, Est. Lenzi – O.S. (avv. Di Leva) c. Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per il Comune e la Provincia di Napoli (Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli). T.A.R. Sicilia, Palermo, Sez. I, 2 maggio 2022, n. 1471 – Pres....
La “rivoluzione” Area B: analisi, obiettivi e azioni
di Enrico Fedrighini Ho presentato un emendamento al Bilancio Comunale 2022, approvato dall’aula consiliare, che prevede, per Area B (ovvero la ZTL che si estende dai confini di Area C fino ai confini periferici della città), l’attivazione di politiche di pricing finalizzate a “ridurre il numero complessivo di veicoli in ingresso anche favorendo e incentivando - per l'accesso e la sosta in...
Rischio inondazioni per il clima: giudici tedeschi in visita in Perù
di Luciano Butti In un precedente articolo pubblicato su questa Rivista[i] abbiamo parlato della “Attribution Science”, vale a dire di quella branca della scienza che studia la correlazione causale fra gli eventi estremi e il cambiamento climatico. Un giudizio pendente da anni presso un Tribunale tedesco costituisce uno dei più significativi casi di contenzioso climatico[ii] nel quale si...
Legambiente, Biodiversità a rischio, 2022
di Stefano Nespor https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/11/dossier-biodiversita%CC%80-2022.pdf Con questo rapporto Legambiente fa il punto sullo stato della biodiversità nel nostro paese. Osserva Stefano Ciafani, il Presidente nazionale di Legambiente, che nell’anno in corso, oltre alla modifica degli art.9 e 41 della Costituzione, un evento importante è stato il varo della...
Il mito dello Sviluppo
Di Stefano Nespor “Le questioni ambientali … non hanno ancora ricevuto un’adeguata rilevanza nelle deliberazioni delle Nazioni Unite, mentre i problemi divengono sempre più gravi.. c’è quindi un indiscutibile bisogno di creare le basi per una valutazione dei problemi dell’ambiente umano nell’ambito delle Nazioni Unite”[1]. Nel dicembre del 1968 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adotta...
Attribution science: la scienza che studia il possibile nesso causale tra alcuni eventi metereologici estremi e il riscaldamento globale
di Luciano Butti Secondo i più recenti rapporti dell’IPCC[ii], le evidenze scientifiche circa un’importante influenza del cambiamento climatico su eventi metereologici estremi sono negli ultimi anni divenute “robuste” e tali perciò, in astratto, da integrare i requisiti per l’ingresso della prova scientifica nei provvedimenti giudiziari (c.d. “Daubert standard”)[iii]. Permangono tuttavia,...
Come funziona veramente il mondo
di Stefano Nespor È stato pubblicato poche settimane fa un libro di Vaclav Smil, uno dei più importanti esperti mondiali in tema di energia. Il tema centrale è il cambiamento climatico ma, insieme, sono trattati altri argomenti che coinvolgono il futuro dell’ambiente e il futuro di tutti: tra questi, la produzione e il commercio di beni alimentari e di altri beni necessari per le società...
Considerazioni sul soggetto responsabile per la minaccia o il danno ambientale
di Antonio Aruta Improta L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), nella raccomandazione n. 128/1972 definì il principio “Chi inquina paga”, in forza del quale al responsabile del danno all’ecosistema o della minaccia di esso si devono, giustamente, imputare tutti «i costi della prevenzione e delle azioni contro l’inquinamento come definite dall’Autorità pubblica al...
La denuncia di reati ambientali
di Mario Arienti Indice sommario: I. Possibili funzioni della denuncia; II. La denuncia come dovere (solo?) civico; III. La denuncia come (possibile) obbligo giuridico e (sicuro) strumento difensivo; IV. La peculiare posizione del pubblico ufficiale e dell’incaricato di pubblico servizio nel settore ambientale. Possibili funzioni della denuncia Come è noto, la “denuncia” è lo strumento...
Quando catturare non basta
di Stefano Nespor Ho dedicato l’editoriale del mese di maggio 2021 alle conclusioni del rapporto pubblicato da Carbon Tracker, un centro di studi britannico che studia i problemi della transizione energetica, in base alle quali, con le conoscenze tecnologiche attualmente esistenti è possibile catturare entro la fine del decennio energia solare e energia eolica in quantità superiore di circa...
La guerra in Ucraina e le fonti energetiche: l’importanza delle politiche ambientali e le soluzioni del Green Deal europeo
di Dario Bevilacqua La guerra e l’approvvigionamento dell’energia In queste settimane di guerra, con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e l’Europa che si adopera per fermare il conflitto con soluzioni eterogenee e tra loro conflittuali (diplomazia, invio delle armi al Paese invaso, sanzioni economiche nei confronti dello Stato invasore), si è posto – nuovamente e con risvolti...
Commissione Affari Costituzionali, Senato della Repubblica Audizione sui Disegni di legge costituzionale nn. 83 e connessi (14 novembre 2019)
di Marilisa D’Amico **** Sommario: 1. Sulle ragioni della riforma e sulla sua utilità. 2. I progetti di riforma costituzionale dell’art. 9 Cost. 3. Ambiente e sviluppo sostenibile: la scienza e i Sustainable Development Goals. 4. Sulla nozione di “ambiente” nella giurisprudenza costituzionale: per una lettura evolutiva dell’art. 9 Cost.? 5. I principi in materia ambientale nel diritto...
La giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo sulla tutela dell’ambiente: approdi, prospettive e portata precettiva
di Alberto Galanti 1. Introduzione Come è stato acutamente affermato in dottrina, «la società moderna sembra più minacciata dallo sviluppo insostenibile che dagli attacchi diretti alla libertà individuale»[1]. Gli sconvolgimenti climatici, l’aumento dell’inquinamento atmosferico, la diminuzione dello strato di ozono, la diminuzione della biodiversità, costituiscono gravissimi attacchi alla...
Un “tappeto magico”: così la Commissione definisce il suolo europeo. Novità possibili anche per bonifiche e terre da scavo.
di Luciano Butti PROTEZIONE DEI SUOLI, BONIFICHE, TERRE E ROCCE: MATERIE SINORA DI REGOLAMENTAZIONE NAZIONALE, SENZA UNA DISCIPLINA COMUNE EUROPEA Rifiuti, acque, emissioni industriali, Via, ecc.: quasi tutti i settori compresi nella materia ambientale hanno ormai una disciplina europea comune, contenuta in regolamenti o direttive. Il livello di adesione a questa disciplina da parte dei...
C’era una volta l’acqua
di Stefano Nespor Un tempo le Naiadi tutelavano le fonti e le acque dolci della terra. Erano migliaia, ciascuna si occupava di una specifica zona. Tefnut, in Egitto, era il simbolo dell’acqua e del suo potere creatore, portava la pioggia e le nuvole. In Persia Tishtar vince ogni anno la battaglia contro il dio della siccità Apush e riapre la fonte d'acqua originaria che crea laghi e fiumi....
Riparazione del danno al terreno e bonifica del sito contaminato: differenze e aspetti critici
di Antonio Aruta Improta Il Decreto Legislativo n. 152/2006, comunemente denominato Codice o Testo Unico Ambientale, non offre una nozione di danno ambientale onnicomprensiva. Difatti, all’articolo 300, rifacendosi espressamente alla Direttiva-quadro 2004/35/CE a cui ha dato attuazione, distingue in modo puntuale le ipotesi di danno alle specie e agli habitat naturali protetti, di danno alle...
La normativa europea sul clima: una regolazione strategica o un passo troppo timido?
di Dario Bevilacqua Indice Introduzione. 1 Il Regolamento n. 1119/2021. 2 Il ruolo di direzione e orientamento svolto dall’UE nell’attuazione degli Accordi di Parigi 4 L’approccio strategico dell’UE: una governance “quasi” vincolante. 4 La “regulation by consultation” del Comitato sul clima. 5 La partecipazione pubblica. 6 Conclusioni 7 1. Introduzione Il Regolamento (UE) 2021/1119, detto...
Una riforma costituzionale importante
di Marilisa D’Amico Approvata in seconda votazione con la maggioranza dei due terzi delle Camere, la riforma costituzionale che introduce importanti principi in materia ambientale, ma non solo, è legge lo è senza dover attendere una eventuale richiesta di referendum, come previsto a norma dell’art. 138 della Costituzione. Un Parlamento che, su tanti altri temi importanti per la vita dei...
Fusione nucleare: davvero è la volta buona?
di Stefano Nespor 1. È di pochi giorni fa la notizia che in un centro di ricerca del Regno Unito (il Culham Center for Fusion Energy CCFE) , è stata realizzata una fusione nucleare che ha generato una quantità di energia pari a 59 megajoule per cinque secondi, l'equivalente di 11 megawatt. Nel centro è collocato il reattore Jet (Joint European Torus), di proprietà dell'Autorità britannica per...
Il pericolo viene da Nauru?
di Ruggero Tumbiolo Questa è la storia di un piccolo Stato insulare del Pacifico sud orientale: la Repubblica di Nauru. La Repubblica di Nauru si trova su un'isola a nord-est della Papua Nuova Guinea abitata da circa diecimila abitanti, già nota alle cronache ambientali per lo sfruttamento dei giacimenti di fosfati di roccia[1]. In un articolo dal titolo “Mining the Bottom of the Sea, The...
L’isola che non c’è
di Ruggero Tumbiolo Crizia narra a Socrate, alla presenza di Timeo ed Ermocrate, una storia da lui appresa da un proprio avo (anche lui di nome Crizia) che a sua volta l’aveva udita dall’aristocratico ateniese Solone e questi da un sacerdote egiziano: la storia era quella dell’isola di Atlantide (descritta come più grande della Libia e dell’Asia messe insieme) situata al di là delle colonne...
“Pronti per il 55%”? L’obiettivo climatico dell’UE e gli strumenti per raggiungerlo
di Dario Bevilacqua Introduzione Con una nuova Comunicazione della Commissione[i], l’Unione europea compie un ulteriore passo avanti nell’ambizioso percorso verso lo sviluppo e l’attuazione del Green New Deal. L’obiettivo è chiaro e definito: ridurre le emissioni nette di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, per diventare il primo continente climaticamente neutro entro il...
Riflessioni sull’istituto della Conferenza di Servizi applicato ai procedimenti amministrativi preposti alla tutela dell’ambiente
di Federico Vanetti e Lorenzo Ugolini I procedimenti amministrativi previsti dal d.lgs. 152/2006 e dalla normativa ambientale in generale ricorrono molto spesso all’istituto della conferenza di servizi al duplice fine di semplificare l’iter autorizzativo di piani e progetti e di valutare i diversi interessi preposti alla tutela dell’ambiente. Ne sono un esempio i procedimenti di bonifica, la...
Stop al greenwashing, parola di giudice. Serve una comunicazione ambientale veritiera, pertinente e scientificamente verificabile
di Luciano Butti Tradizionalmente, la pubblicità viene considerata come il regno dell’esagerazione e dell’iperbole. Un po’ come se questi fossero difetti connaturati e inevitabili nello strumento pubblicitario. E difetti di fronte ai quali i consumatori sarebbero in qualche misura ‘addestrati’, per evitare ricadute troppo pesanti a proprio danno. Eppure, sul piano giuridico le cose non stanno...
I nostri primi 3 anni: un bilancio da parte della Redazione
La RGAonline è avviata verso il quarto anno di vita. Alle spalle abbiamo un periodo che può sembrare breve ma che per tutti coloro che hanno immaginato, studiato e seguito, giorno dopo giorno, questo progetto, è stato lungo, denso di problemi da risolvere, di aspettative e, come vedremo fra breve, non privo di soddisfazioni. All’inizio è stata una scommessa: non avevamo nessuna esperienza nel...
L’Acqua è vita
Di Emilio Molinari In un editoriale sul Corriere del 29 novembre 2021 Ferruccio de Bortoli scrive a proposito dell’acqua: “non sappiamo più che genere di bene sia. Un referendum dimenticato, quello del 2011, vorrebbe che fosse pubblica. L’idea di una sua gestione privata, contro la quale vi sono state numerose proposte di legge, è considerata una bestemmia. Pagarla di più (le nostre bollette...
Il recente fenomeno della Crypto Art, l’impatto ambientale e la necessaria regolamentazione
di Giulia Parenti Crypto Art e NFT (Non Fungible Tocken) sono concetti nuovi e innovativi che si sono affacciati da qualche anno nel panorama artistico mondiale. Un recente studio ha però dimostrato che questa novità, che appare rivoluzionaria, sconta problematiche in tema di impatto ambientale. All’interno di piattaforme digitali (quali SuperRare, Nitty Gateway, Hashmasks) vengono vendute e...
Disuguaglianze e redistribuzione
di Stefano Nespor È presto per formulare valutazioni definitive sui risultati, certamente non eclatanti, della COP – 26 di Glasgow appena conclusa. Bisogna però ricordare che anche la COP - 15 di Copenhagen, subissata di critiche dalle organizzazioni ambientaliste e qualificata, proprio come quella ora conclusa, un fallimento, ha posto le basi per l’Accordo di Parigi del 2015. Purtroppo,...
Clima e salute: il rapport Lancet Countdown on health and climate change e la COP 26 di Glasgow
di Luciano Butti “Red code for a healthy future”, codice rosso per un futuro in salute. E “No people are safe until everyone is safe”, nessuno si salva se non ci salviamo tutti. Così, rispettivamente, si apre e si chiude quello che è oggi il più recente autorevole rapporto sul riscaldamento globale e sui suoi rapporti con la nostra salute. Si tratta del “2021 Report of the Lancet Countdown on...
Finalità della vigente legislazione forestale
di Alberto Abrami Dopo l’entrata in vigore del decreto n.227 del 2001 che, cogliendo i segni del tempo, era ispirato dai criteri della selvicoltura naturalistica, era da ritenere che un nuovo intervento del legislatore forestale nazionale sarebbe proseguito lungo la strada tracciata dal legislatore dell’inizio degli anni 2000, che aveva aggiornato e integrato il testo base del 1923,...
A proposito di prescrizione, improcedibilità e delitti ambientali. Leggendo il contributo di G. Amendola
di Alberta Leonarda Vergine Quando ancora si era in fase di discussione del D.D.L.n. 2345/2014, che sarebbe poi diventato, con modifiche, la l. 68/2015, con riferimento alla previsione che raddoppiava i termini di prescrizione per i delitti ambientali ivi previsti, affermavo “perplessità desta in noi [anche] la norma che prevede lunghissimi tempi di prescrizione per i delitti ambientali. Non...
A proposito di responsabilità ambientale: il punto sulle norme in materia di riparazione dei danni ambientali
di Antonio Aruta Improta La disciplina italiana sulla tutela risarcitoria contro i danni ambientali, come definita nella Parte Sesta del Decreto Legislativo n. 152 del 2006, noto come Codice dell’ambiente o Testo unico ambientale, fu oggetto di una significativa procedura d’infrazione, cui seguirono altrettanti due pareri negativi da parte dell’Unione Europea, purtroppo a tutt’oggi...