Nevermind

04 Apr 2020 | articoli, editoriale

Cari Lettori,

stiamo vivendo un momento epocale nella storia dell’umanità: un virus – quell’entità biologica altamente organizzata, che la maggior parte della scienza non identifica più con un organismo vivente, comunque appartenente a uno dei più antichi e primitivi grumi proteici creati sulla nostra terra – ha operato quello che viene chiamato lo spill-over, il “salto di specie” e da una apparentemente pacifica convivenza con gli animali è passato ad attaccare l’uomo, provocando uno sconvolgimento sanitario, economico e sociale cui il nostro mondo ha dimostrato di non essere adeguatamente preparato.

Il SARS-CoV-2, o Coronavirus o COVID-19, per quel poco che ancora se ne sa, in un indeterminato giorno dell’autunno o dell’inverno del 2019, è balzato dal pipistrello all’uomo, forse con la mediazione del pangolino, in un mercato della città cinese di Wuhan e, da lì, si è diffuso con la rapidità e con la capillarità degli spostamenti dell’uomo moderno. Dappertutto.

L’Italia è il paese salito alla ribalta in questo momento per il triste primato degli esiti fatali del virus e per il numero di contagi rispetto alla popolazione.

La nostra Rivista, che si occupa di tutti gli aspetti legati alla vita della terra, all’ambiente e agli animali e alle attività umane che nell’ambiente si inseriscono, sia pur sotto un profilo tecnico giuridico e quindi con un’ottica limitata, vuole dare il suo contributo e far sentire a tutti la propria voce, offrendo ai lettori materiale sul quale riflettere.

Per questo, gli autori, la redazione, tutti i collaboratori della Rivista e i soci dell’associazione RGAOnline hanno organizzato l’uscita di questo numero straordinario che riunisce contributi dedicati proprio al Coronavirus e al diritto dell’ambiente, saggi e note a sentenza in molte altre materie legate all’ambiente, al clima e alle questioni di nostro interesse.

L’ambizione è quella di diffondere forte il messaggio per cui la scienza, la conoscenza, lo studio e la scrittura sono una risorsa cui l’uomo, in momenti così drammatici, può attingere e deve coltivare non solo per superare l’emergenza ma pensando a quello che verrà per la nostra terra, le sue risorse, l’ambiente e la vita.

Buona lettura a tutti.